Addestratore o Domatore di leoni?

Molto spesso le persone quando mi chiamano al telefono mi chiedono: “Ma addestrate i cani?” A questa domanda solitamente sorrido… perché per un Educatore cinofilo sentirsi chiamare “Addestratore” fa pensare subito ad un domatore di leoni!

Ma la colpa in realtà è solo nostra!!!

La cinofilia di oggi è un mondo caotico e pieno di visioni discordanti che creano confusione!

E  allora cercherò di fare chiarezza in questo articolo!

Fino agli anni ‘70 la visione del cane era del tutto diversa da quella odierna … il cane era visto come un oggetto per ottenere una performance, non era considerato un essere pensante e nemmeno un membro della famiglia. Il comportamento del cane era dovuto semplicemente ad automatismi innati  come se fosse una macchina e il metodo per insegnare questa performance veniva chiamato Addestramento.

Poi negli anni  ‘80 e ’90 a seguito di diversi studi che dimostrano che il cane non ha solo comportamenti innati ma ha anche comportamenti appresi , le linee addestrative incominciano a differenziarsi ed alcuni adottano un Approccio Comportamentista o Behaviorista dove si considera il comportamento del cane frutto dell’interazione tra genetica (comportamenti innati) e ambiente (comportamenti appresi).

Parallelamente intorno al 2000 si è poi diffusa un’altra corrente di pensiero, il Cognitivismo, secondo cui gli animali possiedono tutta una serie di capacità cognitive e di elaborazione mentale che permette loro di rispondere anche in modo diverso ad uno stesso stimolo, in base alla situazione e alle emozioni che si provano! Quindi tra Stimolo e Risposta, anche negli animali c’è un Pensiero.

Da qui l’enorme confusione della cinofilia di oggi!

C’è chi pensa al metodo tradizionale e chi pensa che sia necessario ignorare i comportamenti che non vanno bene e premiare solo quelli che vogliamo … e altri ancora che lavorano prima di tutto sulle emozioni e sui bisogni del cane. Il problema è proprio qui… ad oggi un proprietario che si trova in difficoltà con il suo cane potrà capitare in un centro che lavora ancora con il metodo vecchio o in uno che si è evoluto … senza contare la miriadi di sfumature che ci sono in mezzo!!!

Dal mio punto di vista, da Biologa, appassionata di Etologia, non è pensabile al giorno d’oggi di avere ancora una visione così obsoleta come quella che ancora tanti hanno. La verità la si può trovare negli innumerevoli studi scientifici a riguardo e la si può vedere stampata negli occhi del nostro cane!!!

Facciamo quindi chiarezza tra le diverse figure professionali della cinofilia:

Educatore:

L’educatore “educa” cane e proprietario. Il suo obbiettivo è la corretta relazione del binomio, preparare il cane a vivere la vita nel mondo di oggi e  mostrare al proprietario tutte le sfaccettature intorno a questa fantastica specie risolvendo piccoli, grandi problemi di comportamento.

Istruttore (o Addestratore)

L’addestratore “rende destro”, prepara cane e proprietario ad una determinata performance, dal semplice seduto – terra- resta ai bellissimi sport cinofili di oggi! Questa figura  è prima di tutto un Educatore che si è poi appassionato ad una o più discipline e che comunque dovrebbe anteporre l’educazione del cane alla preparazione agonistica!

Rieducatore

E’ un professionista che si occupa di problematiche comportamentali più profonde, come l’ansia da separazione, l’aggressività, le fobie e la depressione collaborando dove necessario con altre figure più specializzate come il Veterinario comportamentista.

Veterinario Comportamentista

E’ un medico veterinario specializzato in comportamento del cane e anche del gatto. Al quale ci si deve rivolgere per risolvere le problematiche più profonde del comportamento del cane a volte con l’uso anche di farmaci.

A questo punto viene spontaneo chiedersi come fare a distinguere un Centro cinofilo improntato su un approccio piuttosto che su un altro?

E come capire quando si ha bisogno di un Rieducatore o Veterinario Comportamentista???

Dunque per trovare una risposta alla prima domanda è necessario informarsi … andando a vedere i siti e le pagine social dei centri cinofili di zona, e perché no,  se scritto andare a vedere in che tipo di scuola si sono formati gli educatori ….

Per esempio io mi sono formata a Roh nella Scuola IL MIO CANE, che ha un Approccio Cognitivo-Zooantropologico. Mentre per la seconda è un po’ più difficile trovare una risposta da soli, avete bisogno di un professionista serio che sappia distinguere le diverse sfumature di uno stesso comportamento perché i problemi comportamentali da Rieducatore sono comunque comportamenti del cane naturalmente presenti, ma la differenza sta nella quantità, qualità e situazione in cui questi comportamenti vengono emessi. È necessario quindi affidarsi al giudizio di un Educatore o Istruttore per capire se è il caso di passare ad altri professionisti più specializzati.

Spero con questo articolo di aver fatto almeno un po’ più di chiarezza in questo mondo caotico .

Sicuramente l’arma vincente che un proprietario ha per muoversi nell’oceano della cinofilia è lo spirito critico e la voglia di avere il meglio per il proprio cane, il resto viene da sé!

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