Molto spesso sento dire “Non faccio salire il cane sul letto perché altrimenti diventa dominante” oppure “Io tolgo il cibo di bocca al mio cane, così capisce che comando io!”. Queste affermazioni sono il frutto della confusione che c’è oggi in cinofilia e spesso il concetto di Dominanza e Sottomissione viene visto in molti comportamenti del cane come se questo fosse alla costante ricerca di salire la scala del potere!!!
La teoria della dominanza affonda le radici in studi degli anni ’50 fatti su un gruppo di lupi in cattività, molto lontani quindi dal poter gestire le interazioni in un modo naturale. Quando in natura si vede un gruppo di lupi, in realtà quel gruppo è una famiglia: con mamma, papà e prole che ad un certo punto lascerà il nucleo famigliare per crearne uno tutto suo!
Si era quindi studiato il lupo in una situazione anomala, dove si era resa necessaria una strutturazione gerarchica molto forte che prevedeva la presenza di un soggetto alfa o “dominante” che aveva conquistato i migliori privilegi combattendo e sfidando tutti. Cosa che in realtà in natura non è vantaggioso che esista.
In un branco naturale i membri dipendono l’uno dall’altro, le manifestazioni di aggressività e dominanza non farebbero altro che diminuire l’abilità del branco e quindi intaccherebbero la capacità di sopravvivenza!
Inoltre si era studiato il lupo e di riflesso era stata data la stessa spiegazione al comportamento del cane, cosa alquanto inappropriata perché , può sembrare una banalità ma il cane è un CANE e il lupo è un LUPO! Gli studi scientifici recenti di natura genetica e paleontologica, sembrano riconoscere nel Lupo grigio (Canis Lupus) il progenitore del cane domestico (Canis lupus familiaris) certo … ma come trascurare i millenni trascorsi dal momento in cui, molto probabilmente alcuni soggetti poco timorosi nei confronti dell’uomo e poco abili nella caccia, hanno incominciato a seguire l’uomo dando inizio ad un processo di “Co-evoluzione” e di “addomesticamento naturale”???
Nel corso di queste migliaia di anni il lupo non è cambiato di molto…ma il cane si!!!
I cambiamenti morfologici sono notevoli e non si può escludere che da questi ne siano derivati anche cambiamenti di tipo comportamentale! Ecco quindi che paragonare i comportamenti del lupo, anche quelli osservati in natura, mal si adattano al nostro cane.
Gerarchie sociali nel cane esistono (come anche in famiglie umane), ma non sono correlate all’aggressività come si pensava in passato, ma piuttosto si dovrebbero considerare più come ad un tentativo di collocarsi all’interno di un gruppo e successivamente di rendersi utile a quel gruppo!
Un cane che passa per primo dalla porta sradicando il braccio al proprietario o che disubbidisce ai comandi, non è un cane “dominante” che cerca di raggiungere il “potere”, ma è semplicemente un cane che mostra gli effetti di una mancata o sbagliata educazione!
Per correggere i comportamenti che non ci piacciono del nostro cane dobbiamo prima di tutto capirli e capirne l’origine.
Per esempio l’atto della monta, cosa che viene sempre scambiata come un atto di dominanza, è spiegabile in tanti modi a seconda della situazione: un cucciolo che dopo aver giocato freneticamente monta l’altro cane o il proprietario, sta ad indicare che si è superati la soglia dell’eccitazione; questo gesto viene emesso in questo caso per sfogare l’eccessiva agitazione! Oppure questo stesso gesto, potrebbe essere messo in atto da un cane per calmare l’eccessiva frenesia dell’altro!
Un determinato comportamento del cane non può essere sempre etichettato con un’unica causa, ma va contestualizzato.
E mi raccomando, il nostro cane non è un lupo addomesticato!
È un’altra specie con comportamenti e tipicità diverse da quelle del Lupo!!